La tendopoli di Vizzini agita Provenzano

“Il Presidente Musumeci ha il dovere di governare la Regione non di aprire scontri istituzionali con lo Stato. Di servire la Sicilia e i siciliani (assicurando un numero di tamponi adeguato e facendo rispettare i protocolli di sicurezza), non di servirsene per fornire argomenti alla bieca campagna elettorale di Salvini nelle altre Regioni”. Così il Ministro per il Sud, Peppe Provenzano, ha reagito alla conferenza stampa di Musumeci e alla pubblicazione dell’ordinanza che prevede lo sgombero dei centri d’accoglienza. “Se vorrà affrontare i problemi, invece di strumentalizzarli utilizzando gli ultimi per alimentare la sua polemica politica, troverà il Viminale in prima linea impegnato a gestire in sicurezza la difficile situazione di Lampedusa. La precondizione è la serietà e il decoro istituzionale”. Ma a Provenzano, in maniera particolare, non è andato giù in passaggio dell’incontro coi giornalisti. Quello in cui il governatore ha parlato della tendopoli di Vizzini, definita un “campo di concentramento”, che il governo centrale vorrebbe realizzare nell’ex deposito dell’aeronautica e destinare alla quarantena dei migranti: “Musumeci ha parlato di un Governo che vorrebbe aprire campi di concentramento – ha attaccato Provenzano a testa bassa -: si informi con il suo assessore esperto di nazifascismo di cosa si tratta, e misuri le parole”. Nemmeno troppo velato il riferimento ad Alberto Samonà e ai suoi trascorsi giovanili.

Enrico Ciuni :

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