La Spagna ricomincia dal Paradiso di Giuseppe Tornatore

La notizia campeggia sui principali siti “cinematografici” della penisola iberica: a trent’anni dal trionfo al Festival di Cannes, “Nuovo Cinema Paradiso” segnerà la riapertura delle sale cinematografiche in Spagna. L’iniziativa – il debutto è fissato per il 26 giugno – è stata messa in atto dal distributore “Contracorriente Films”. E’ un omaggio alla pellicola, intramontabile, di Giuseppe Tornatore che, come dice Totò Cascio in un’intervista al quotidiano ‘La Sicilia’, trasmette un messaggio di speranza: “Un cambiamento di vita, un nuovo inizio. La fatica e i sacrifici per arrivare al successo”. Forse è stato scelto per questo, forse perché rappresenta un’icona. O più semplicemente perché si tratta di un capolavoro.

La musica inossidabile e sempre attuale del maestro Ennio Morricone, la forza di Philippe Noiret, la fanciullezza di Cascio che interpreta il piccolo Totò. E poi i borghi in cui è stato ambientato il lungometraggio: Chiusa Sclafani, dove Cascio vive tuttora, e Palazzo Adriano, dove è stato allestito un museo coi cimeli più belli (che riaprirà al pubblico a partire da domani). Da quelle parti tutto trasuda di cinema, di storia. “A trent’anni dall’Oscar, Nuovo Cinema Paradiso è di tremenda attualità – racconta l’attore -. Io spero che in Italia qualcuno sfrutti l’idea e faccia la stessa cosa, riproponendo il film. Sarebbe un messaggio utile anche per incentivare il turismo nella nostra terra. Nuovo Cinema Paradiso non è una prigione – continua Cascio nel suo racconto -. Un grande amico come Michele Guardì un giorno mi disse una frase che porterò per sempre nel mio cuore: ‘Dietro ogni personaggio c’è un uomo. Quando si torna a casa si lascia da parte il lavoro’. Ho sempre fatto così. Però che si parli ancora del film mi fa piacere”.

In Spagna lo considerano “una delle grandi pellicole del cinema europeo contemporaneo”. E mettono in fila i numerosi riconoscimenti ottenuti da Tornatore: il Grand Prix speciale della giuria a Cannes, il premio Oscar come miglior film straniero, il David di Donatello come miglior colonna sonora a Ennio Morricone, cinque British Academy Film Awards (tra cui il riconoscimento di miglior film non in lingua inglese). E si potrebbe continuare ancora per molto.

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