Nelle piazze lo festeggiano ma in segreto lo spernacchiano. Non sono infatti i balconi di Milano a spaventare e impensierire Matteo Salvini ma sono gli ingravidabalconi siciliani a raggirarlo e disobbedirgli. E dunque è stato un momento di altissima televisione, come se fosse appunto una gag, vedere Salvini e Massimo Giletti leggere insieme quel lancio d’agenzia che smentiva in diretta, (“Finchè sarò io ministro da quella nave non scenderà nessuno”) quanto da vicepremier aveva urlato il giorno prima dal suo palco… L’articolo completo su ilfoglio.it
Carmelo Caruso per Il Foglio
in Buttanissima Italia
La Sicilia, una tortura per Salvini
matteo salvinisicilia
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