«Nessuna regione d’Italia detiene il primato che la Sicilia ha in termini di realizzazione di film sul proprio territorio». Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo, Elvira Amata, aprendo i lavori di “Sicinema, un set a tre punte”, l’evento dedicato all’Isola nell’ambito della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, che si è tenuto giovedì pomeriggio, all’interno dell’Italian pavilion.
Al panel hanno partecipato anche il dirigente della Sicilia Film Commission, Nicola Tarantino, la presidente del Taobuk festival, Antonella Ferrara, e il direttore della sede della Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema, Ivan Scinardo che ha coordinato il progetto della “location guide”. «La nostra presenza nel più prestigioso festival cinematografico d’Italia, testimonia – ha aggiunto l’assessore – l’impegno del governo Schifani nel sostegno del settore audiovisivo nell’Isola quale strumento di crescita economica e culturale del nostro territorio. Auspichiamo che uno spettatore che vede un film ambientato in Sicilia diventi un potenziale turista che possa trasformare le “location” cinematografiche in “destination” delle sue prossime vacanze. Per questo crediamo che il binomio cinema e turismo sia da promuovere su piani di intervento coordinati e concomitanti».
Un sostegno che si è concretizzato tra il 2021 e il 2023, in base ai dati forniti da Nicola Tarantino, in un investimento complessivo di circa 19,2 milioni per cofinanziare oltre 101 opere audiovisive (di cui 46 lungometraggi e serie tv, 47 documentari e 8 cortometraggi). Nello stesso periodo sono state 150 le case di produzione alle quali la Sicilia film commission ha fornito supporto logistico e burocratico. Una scelta che paga, secondo l’assessore Amata: «L’investimento pubblico nel settore dell’audiovisivo si finanzia da solo: gli ultimi due bandi della Regione Siciliana per la concessione di aiuti alle imprese cinematografiche hanno registrato un moltiplicatore di spesa sul territorio superiore al 300%».
La rappresentante della giunta Schifani ha illustrato le prossime azioni della strategia del governo nel settore dell’audiovisivo: «Oltre a continuare con il supporto e il cofinanziamento alle produzioni audiovisive da parte della Sicilia film commission, nonché il sostegno economico della Regione Siciliana alle attività di alta formazione del Centro sperimentale di cinematografia di Palermo, è imminente l’apertura di percorsi di formazione per i mestieri del cinema maggiormente richiesti. Inoltre rivolgiamo un’attenzione particolare alle rassegne cinematografiche in Sicilia, a partire dal Festival del Cinema di Taormina che rappresenta la nostra punta di diamante. Sono fondamentali per la promozione del territorio, ma anche per la divulgazione delle opere audiovisive di giovani autori. Nella primavera del 2024 con gli Stati generali del cinema – ha proseguito l’assessore – porteremo il mondo della “settima arte” a Siracusa. Tre giorni di confronto, promossi e organizzati per la fine di aprile dalla Regione Siciliana, durante i quali saranno coinvolti i più importanti stakeholder del comparto cinematografico come le principali case di produzione, le diverse Film commission operanti nel territorio nazionale, i principali festival del cinema, i Nastri d’Argento e i David di Donatello con tutte le associazioni di categoria».
Amata ha infine annunciato la realizzazione di un “cineporto” a Palermo, nell’ambito di una collaborazione avviata con il Comune e, nel medio termine, una struttura destinata ad ospitare teatri di posa per le riprese cinematografiche in interni.