Il Cremlino, dopo la telefonata tra Putin e Trump, attacca Sergio Mattarella. Il governo lo difende a spada tratta, senza tentennamenti, come lo difendono le opposizioni, mostrando dopo giorni di silenzio, una rinnovata linea di difesa dell’Ucraina tanto più significativa dopo la telefonata tra Putin e Trump. L’attacco russo al Quirinale non è una buona notizia, ovviamente, né per l’Italia, né per l’Europa, nè per l’Ucraina.

Ma cominciamo dai fatti. Dieci giorni fa, in una lectio magistralis all’università di Marsiglia, il Capo dello Stato ha esortato a imparare dagli errori del passato e ripercorrendo il passaggio tra le due Grandi guerre ha ricordato che “fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi”: “anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura”. Continua sull’Huffington Post