La parabola del prof. Orsini nel circo di Bianca Berlinguer

Gli hanno tolto i titoli e gli consegnano la matricola Rai, lo sottraggono all’accademia e lo depositano all’osteria. Il che, da un certo punto di vista, è persino rassicurante. Insomma ci voleva davvero la nostra cara vecchia televisione di stato, il servizio pubblico, in pratica ci volevano Bianca Berlinguer e Carlo Fuortes, per restituire Alessandro Orsini, lo spiritato professore che fa esultare i putinisti di mezza Italia, al suo più consono collocamento: lo spettacolo circense di “#Cartabianca”. Su Rai 3. “E d’altra parte”, dice Aldo Grasso, ridendo, “non fai davvero fino in fondo parte del circo finché non ti danno l’ingaggio”. Dunque eccolo, l’ingaggio rivelato dal Foglio.it. Un contratto, dodicimila euro e sei puntate in prima serata per ribadire che Vladimir Putin ha già vinto e gli ucraini si dovrebbero arrendere subito. “Fosse spiritoso, ma sono sicuro che non lo è, adesso Orsini potrebbe ribaltare la sceneggiatura”, spiega Grasso, sul filo dell’ironia. “Potrebbe stupirci dicendo che Putin è in realtà un mascalzone e che la resistenza ucraina è eroica”. Teatro. “Così ribalterebbe ‘#Cartabianca’ e in qualche modo giustificherebbe il fatto che il servizio pubblico si sia prestato a questa operazione”. Il cui senso qual è esattamente? “Boh, Bianca Berlinguer segue uno schema fisso: vede uno strambo nelle trasmissioni altrui e subito lo paga. Corona, Scanzi e adesso Orsini”. Continua su ilfoglio.it

Il Foglio :

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