Mai si era visto, da quando è stato chiamato a palazzo Chigi, un Draghi così duro, segno che la misura è davvero colma. Sceglie il massimo della drammatizzazione possibile il premier, dopo l’incontro con Conte, per mettere la parola fine all’indegna sceneggiata di giornata. Sale al Colle, lì dove ha ricevuto un anno fa il mandato legato anche alla sua forza reputazionale nei consessi internazionali. Continua sull’Huffington Post
Alessandro De Angelis per HuffPost
in Buttanissimi Extra
La pagliacciata di Conte, il ceffone di Mario Draghi
giuseppe contemario draghi
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