“In Italia sequenziamo poco rispetto ad altri Paesi, perché mancano le strutture, presenti solo nei centri più grandi, e anche le competenze. Siamo molto bravi a sequenziare per la ricerca, meno in altre occasioni”. È stato da pochi minuti scoperto il primo caso di variante Omicron in Italia – il genoma è stato sequenziato al Sacco di Milano, il paziente è in Campania – quando HuffPost raggiunge Walter Ricciardi. Il professore, consulente del ministro Roberto Speranza, ripete più volte tre parole: “Testare, tracciare e sequenziare”. Ora che la mutazione rilevata per la prima volta in Sudafrica, e già presente in Belgio, Germania ed Inghilterra, è ufficialmente anche tra noi, per lui queste sono le cose più importanti da fare. Non c’è allarmismo nelle sue parole, ma la consapevolezza che l’attenzione deve essere molto alta. Continua sull’Huffington Post
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Ma l’Italia va quasi al buio a caccia della variante Omicron
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