“Mozione di censura? Sapete, quando ho sentito questa boutade dei pentastellati e del Pd, per un attimo ho dubitato della mia memoria e stavo quasi tornando a studiare…” il commento sarcastico di Giorgio Assenza (Diventerà Bellissima) nasce dalla certezza che “questo tipo di mozione non esiste, viene sbandierata come tale in un tentativo disperato e forse finale di recuperare il centro della politica da chi ormai lo ha perduto da tempo. Come quel cigno che cantò l’ultima volta… avete presente?”.
“Insomma, se pur dovesse esser votata a maggioranza in Sala d’Ercole, lascerebbe il tempo che ha trovato: nessuno sarebbe costretto a fare un passo indietro; non per regolamento. E, in ogni caso, veramente si può pensare di chiederlo?, questo passo indietro, all’assessore al ramo più importante del momento, che certamente è stato all’altezza della situazione e ha profuso un grande sforzo per risanare una situazione sanitaria devastata dai tagli miliardari delle passate gestioni. Vorrei far notare – sottolinea il presidente dei deputati Questori – che, tanto per fare un esempio, Meloni e Salvini manco se lo sono mai sognato di depositare un atto simile nei confronti di Speranza, pur rimanendo i distinguo politici e di strategia di contrasto al coronavirus”.
“A prescindere da questo sciacallesco ma goffo tentativo di ritrovar consensi in un elettorato oggi spaventato dagli accadimenti nazionali e regionali – conclude Assenza – per le sue doti politiche ma anche umane (che in un assessore alla Salute sono valore aggiunto) io sto con Ruggero Razza!”.