Missione compiuta: Matteo Salvini, tra un comizio e l’altro nella sua campagna d’Emilia, ha avuto modo di conoscere i nuovi rappresentanti della Lega all’Assemblea regionale. Accompagnati dal deputato nazionale Nino Minardo, che un paio di mesi fa è stato il primo a fare il “grande passo” (salutando Forza Italia), anche i neo leghisti di Sicilia – dal presidente della terza commissione Orazio Ragusa, passando per l’ex Udc Giovanni Bulla, l’ex FdI Antonio Catalfamo (nuovo capogruppo all’Ars), e non ultima Marianna Caronia, che ha allargato il gruppo del Carroccio anche in Consiglio comunale a Palermo – hanno potuto salutare il “capitano” in una saletta privata di un hotel di Bologna, dopo aver seguito il comizio del leader a Maranello, patria del cavallino rampante.
Dopo aver fatto qualche raccomandazione agli astanti – del tipo “occhio a chi imbarchiamo, crescete con giudizio” – Salvini ha garantito la sua presenza in Sicilia per un grande evento di piazza. La data non c’è ancora, ma si terrà a febbraio, dopo la grande sbornia per le elezioni in Emilia-Romagna e in Calabria, che andranno in scena domenica prossima. A fare gli onori di casa, sabato pomeriggio, è stato ovviamente il commissario regionale del Carroccio, Stefano Candiani, che si è prestato ad alcuni selfie con i presenti e con lo stesso Salvini. All’incontro emiliano hanno partecipato anche le due eurodeputate della Lega elette in Sicilia: la palermitana Francesca Donato e la licatese Annalisa Tardino, oltre ad alcuni commissari provinciali del partito e all’onorevole Alessandro Pagano.
La Lega al governo regionale, come rivelato qualche giorno fa da Minardo in un’intervista a Buttanissima, vuole imprimere un cambio di passo: “Vogliamo che la nostra presenza sia organica, si noti, e il modo migliore è risolvere i problemi insieme”. Se il governo Musumeci dovesse accettare le linee programmatiche del Carroccio, che verranno elaborate proprio in occasione della discesa di Salvini, per la nuova formazione potrebbe profilarsi un ingresso in giunta al prossimo rimpasto. Senza foghe e senza fughe (in avanti). Il percorso è appena cominciato.