Piovono critiche sul governo regionale per aver prestato il fianco alla “farsa” sul Frecciabianca. Critiche che giungono dalla stessa maggioranza di Musumeci, per bocca di Carmelo Pullara, deputato della Lega: “Che il sistema ferroviario in Sicilia desse spunto alle barzellette, ahimè lo sapevamo tutti. Che ad alimentare questa farsa sia il governo fa veramente male”, ha dichiarato l’ex autonomista. “Il convoglio – insiste Pullara – impiega più di un treno regionale e con un costo più alto. Un’autentica presa per i fondelli insomma. E mentre in Italia si viaggia con il Frecciarossa e l’alta velocità, in Sicilia vogliono far passare il Frecciabianca come un’innovazione. Un contentino che sa di bluff tanto più che nei giorni scorsi il traffico della linea tra Montemaggiore e Roccapalumba è stato sospeso, come tutti sappiamo, per l’allagamento della sede ferroviaria provocato dalle piogge. All’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone che ha partecipato al taglio del nastro voglio ricordare che i social pullulano di foto di vagoni allagati e odissee sull’asfalto a bordo degli autobus sostitutivi”.
Ma anche Marianna Caronia, l’altra leghista dell’Ars, ringhia: “Vecchi treni ridipinti e riadattati mandati in Sicilia dalle regioni del nord, tempi di percorrenza addirittura peggiori dei già lunghissimi tempi precedenti (una media di 65 km orari, 65!!), costi aumentati a carico dei pendolari e a carico di tutti i contribuenti siciliani. Insomma un’operazione che non ha alcuna giustificazione pratica, né tantomeno amministrativa. Se non forse quella di permettere a Trenitalia di “smaltire” qualche carretta senza pagare costi di demolizione. Non posso che chiedere al Governo regionale e in particolare all’Assessore Falcone di riferire immediatamente in Aula su questa operazione, se ci siano ed eventualmente a quanto ammontino i costi per le deboli casse regionali, e soprattutto, se non ritenga di dover ricordare al Governo nazionale che la Sicilia è ancora parte dell’Italia e non la discarica di Trenitalia”.