Crede che dopo Dio – e dopo Silvio Berlusconi – ci sia solo lui. Crede che il sole e le altre stelle gli girino attorno con testarda sudditanza. E crede pure di essere il solo uomo politico capace di fregare tutti gli altri. Studia giorno e notte come acquisire fette di potere e come distribuire pane e pesci a chi gli si inchina davanti per baciargli la pantofola. Non è egoista. E solo affetto da inguaribile egolatria: si adora e crede che i siciliani non abbiano altro dovere se non quello di incensarlo. Ma la settimana scorsa, mentre incedeva sul tappeto rosso dell’universo, Renato Schifani, presidente della Regione per grazia ricevuta, si è scontrato con Cateno De Luca, un altro personaggio che ha un’altissima e inarrivabile considerazione di sé. Ed è nata la guerra dei due titani. Al tappeto, nel primo round, è finito Schifani. Per il resto chi vivrà vedrà.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
La guerra dei titani ha già un vincitore
-
Articoli Correlati
-
C’è aria di festa
nel retrobottegaProvate e tendere l’orecchio verso Palazzo d’Orleans. Capirete, dalla musica e dal fracasso, che nel…
-
Il dritto e il rovescio
di uno spot di SchifaniDopo la giravolta sull’autonomia differenziata e la capriola sulla riconferma di Marco Betta al vertice…
-
Trottolino Schifani
alla fiera di BettaTrottolino Schifani, che già ha fatto la sua bella giravolta sull’autonomia differenziata, ha voluto esibirsi…