Gaffe di Toti: anziani non indispensabili

“Non credo che il Paese possa permettersi un nuovo lockdown, così come sarebbe impossibile bloccare gli spostamenti tra regioni mentre l’Italia continua a lavorare e produrre”. Questo il pensiero del governatore ligure, Giovanni Toti, dopo l’incontro di stamattina con il governo nazionale. L’ex delfino di Berlusconi, però, si è spinto oltre: “C’è un altro tema che nessuno sembra voler affrontare e che potrebbe essere risolutivo: la maggior parte dei pazienti gravi nei nostri ospedali e purtroppo anche dei morti che piangiamo ogni giorno è composta da persone sopra i 75 anni. E per quanto ci addolori ogni singola vittima, non possiamo non tenere conto di questo dato: solo ieri tra i 25 decessi della Liguria, 22 erano pazienti molto anziani. Sono proprio i nostri anziani i più colpiti dal virus e sono quelli che vanno tutelati di più: si tratta di persone spesso in pensione, che non sono indispensabili allo sforzo produttivo del Paese ma essendo più fragili vanno salvaguardate in ogni modo”.

La frase ha scatenato un putiferio sui social. Tale da costringere il governatore a una rettifica: “Il senso di questo tweet, che appartiene a un ragionamento più ampio, è stato frainteso. I nostri anziani sono i più colpiti dal virus, sono persone spesso in pensione che possono restare di più a casa e essere tutelate di più”.

Enrico Ciuni :

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