A quasi due mesi dalla approvazione, nessuno sa che fine abbia fatto la Finanziaria del governo presieduto da Musumeci. Era un’impalcatura di cartone, intessuta con una montagna di cambiali in bianco. Ma il governatore e il suo bullo di fiducia avevano promesso che nel giro di qualche giorno avrebbero concluso con Roma e Bruxelles la trattativa per svincolare i fondi europei e riempire quindi con soldi veri ogni singolo capitolo di spesa. Ma la trattativa non è stata nemmeno avviata e la Finanziaria, anche se approvata con tanta fanfara e tanta sicumera, resta appesa tra l’essere e il non essere. Masse di disperati bussano a Palazzo d’Orleans chiedendo aiuti e sostegno, ma Musumeci e i suoi assessori hanno in mano solo assegni a vuoto. La Finanziaria è un albero senza frutto, come il fico al quale si è impiccato Giuda dopo avere tradito il Cristo. Un fico secco.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
La Finanziaria del fico secco
finanziariagaetano armaonello musumeci
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