Una settimana fa il Comitato di Sorveglianza, incaricato di decidere sulla rimodulazione di 400 milioni di fondi europei – un terzo del valore dell’ultima Legge di Stabilità – ha dato il proprio benestare all’operazione. Ma a palazzo d’Orleans e nei vari assessorati non c’è ancora traccia dei bandi e degli avvisi utili a erogare le somme. Tempi tecnici. Nulla in confronto ai quattro mesi che ci separano dal 2 maggio, quando l’Ars diede il via libera alla Finanziaria di guerra, tristemente nota con l’appellativo di Finanziaria di cartone. I primi 400 milioni, che saranno spendibili da qui a poche settimane, sono destinati alla riapertura delle scuole, agli operatori del turismo, ai prestiti a fondo perduto per le imprese e gli artigiani. Tutti gli altri, però, resteranno a guardare. Non è ancora pronta la delibera di 800 milioni che prevede, stavolta, la rimodulazione dei Fondi Poc. Stavolta bisognerà passare dal verdetto impietoso del Ministero alla Coesione territoriale.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
La Finanziaria ancora giace nei cassetti
finanziariagaetano armaonello musumeci
-
Articoli Correlati
-
“Schifani imputato. Può fare la stessa fine”
Il riferimento al caso Montante. E la difesa di Forza Italia: "Il paragone non c'entra…
-
Cracolici rievoca l’incubo di Totò Cuffaro
Il deputato del Pd: "La Sicilia non può avere un presidente che vive nel limbo…
-
“M5s isolato. Ne pagherà le conseguenze”
Critiche anche per Mattarella: “Non avrei portato gli italiani a votare così presto”