L’esordio di Concita De Gregorio alla conduzione di ‘In Onda’, assieme a David Parenzo, su La7, non è piaciuto a Selvaggia Lucarelli, che dalle colonne del Fatto Quotidiano attacca la giornalista: qualcuno “era convinto che la sua presenza fosse un modo per strizzare l’occhio alle quote rosa” ma “l’unica quota che rappresenta la De Gregorio è, televisivamente parlando, la quota Palombelli: sguardo fisso in camera che sembra però mirare un punto indefinito nello spazio e nel tempo o, in alternativa, un Poltergeist”. “La puntata con Salvini unico ospite in collegamento è, direi, emblematica della situazione – insiste la Lucarelli, per niente ammaliata dalla conduzione e dai tempi in studio -: David Parenzo replica, controbatte con vivacità. La De Gregorio, al cospetto di Salvini, può essere efficacemente descritta citando un’abile penna: la sua”. Il riferimento è alla definizione che la De Gregorio, in suo editoriale, affibbiò a Nicola Zingaretti, ex segretario del Pd: “Quello che scrisse dell’ex segretario è perfettamente attribuibile a lei, in versione “In Onda”: “È gentilissima, va detto. Leale, tanto una brava persona. E però ogni volta che inciampa esita, traccheggia, lascia dietro di sé l’eco malinconica di un vuoto. Come un ologramma, sorride e svanisce’”.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
La De Gregorio alla conduzione di “In Onda”
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