Quando gli è capitata l’occasione di incoronarsi eroe della legalità e della trasparenza il nostro amatissimo Balilla – croce e delizia di Giorgia Meloni – è stato veloce, furbo e intraprendente. Ma quando, per dovere istituzionale, avrebbe dovuto vigilare sui conti e sulla corretta gestione dell’Orchestra sinfonica siciliana l’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, è stato a dir poco distratto. Ha affidato la Sinfonica a un suo fidatissimo commissario, Nicola Tarantino, e da quel momento ha lasciato liberamente transitare ogni scandalo e ogni forzatura. L’orchestra era già terra di nessuno, aperta a tutte le incursioni della politica. Il Balilla, con i suoi giochi di potere, ha fatto sì che diventasse un’impalcatura ricca di debiti e povera di prestigio. Un carrozzone musicale per il quale, purtroppo, non si intravede altro rimedio se non la chiusura.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
La danza del Balilla sul carrozzone musicale
fossmanlio messinanicola tarantinoorchestra sinfonica siciliana
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