Da vincitori, spocchiosi e inarrestabili, erano convinti di sfiorare l’onnipotenza. Ed erano pure certi che non sarebbe mai arrivato il giorno del giudizio. Invece qualcosa si è inceppato. Prendete “la corrente turistica” di Fratelli d’Italia. La ministra Santanché si è impantanata in un groviglio politico-giudiziario e con lei si è spiaggiata anche “Open to Meraviglia”, una campagna costata nove milioni. Stessa sorte per SeeSicily, l’azzardo da settanta milioni costruito attorno a sé da Manlio Messina, l’ex assessore regionale promosso vice capogruppo alla Camera. La “corrente” ovviamente resiste e cerca di inventarsi nuovi canali di spesa. Ma intanto è entrata in gioco la procura di Palermo e l’aria, soprattutto a Roma, è cambiata. Dove c’era spregiudicatezza c’è una insolita cautela. Accompagnata dal timore che l’eccesso di turismo alla fine porti sfiga.