Se oggi darete uno sguardo al Fatto, non soffermatevi sul modo con il quale Marco Travaglio cerca di nascondere la sonora e irreversibile sconfitta di Giuseppe Conte, avvocato di popolo & pochette. Passate subito al paginone centrale dove troverete parole e fraseggi di non trascurabile amenità. Quello zuzzerellone di Alessandro Di Battista dichiara: “Ho detto un anno e mezzo fa che un’alleanza strutturale con il Pd sarebbe stata nefasta. Oggi l’alleanza con i dem non è una scelta, è una necessità per qualcuno e per la sua poltrona: erano francescani, oggi sono Franceschini”. E poi c’è la Lucia Azzolina, per la quale “c’è la necessità di proseguire velocemente sulla strada del nuovo corso rimboccandosi le mani”. Non le maniche, ma le mani: ha detto proprio così. Questi grillini ci sorprendono sempre. Non hanno più un voto ma riescono ancora a farci tanto ridere.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
La comicità, ultima risorsa dei 5 Stelle
alessandro di battistagiuseppe contelucia azzolinamovimento 5 stelle
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