La storia di Stefania Spampinato è già una favola con il lieto fine. L’attrice originaria di Belpasso, che trova sempre poco tempo per tornare in Sicilia, recita infatti in Grey’s Anatomy, una delle più famose serie tv americane, nel ruolo di Carina DeLuca, una ginecologa bisex di origini italiane che studia le cellule cerebrali femminili durante l’orgasmo. Carina fa ridere, ma Stefania è molto di più. Le è bastata una presenza in radio, allo show di Fiorello (insieme conducono una battaglia per il Wwf con il progetto “Arricugghiemu plastica”), per farla apprezzare allo staff di Alessandro Siani, che in questi giorni è nelle sale di tutta Italia con “Il giorno più bello del mondo”. Si tratta di una favola napoletana in cui il protagonista diventa tutore di due bambini e in cui la Spampinato interpreta una scienziata – rieccola in camice bianco – che si occuperà uno dei due ragazzi, dotato del potere della telecinesi.
Da Los Angeles a Catania il passo è breve. Nel corso di un colloquio con “Repubblica”, la Spampinato ha raccontato uno dei momenti più significativi della propria vita, quello del provino per la serie americana, in cui è entrata a partire dalla quattordicesima stagione (ora sono già sedici): “Nel giro di 24 ore è cambiato tutto. Fatta l’audizione, la sera stessa mi hanno opzionato. La mattina dopo sono ritornata e ho fatto la lettura del copione con tutto il cast e Shonda Rhimes, la creatrice della serie. E’ stato un po’ come l’arcobaleno dopo la pioggia”. Stefania aveva da poco perso la mamma e faticava a trovare una parte. Ora cambia genere: dal medical drama a Siani. “Trovarci in un set di comici è una vera lezione, perché non devi seguire il copione in modo preciso e puoi improvvisare. Un’idea che in una serie americana è quasi inconcepibile”. I ritorni in Sicilia della Spampinato seguono sempre lo stesso canovaccio: “Anzitutto cerco un bar che faccia granita e brioche. Poi cerco di stare con la mia famiglia che si divide fra Catania e Belpasso. Assaggio tutto il cibo che non trovo negli Usa. Non c’è un solo locale che sappia fare bene gli arancini o il caffè espresso”. Negli Usa “spesso mi sento chiedere se sono parente del musicista catanese Vincenzo Spampinato, ma nella realtà l’unico italiano apprezzato e famoso qui è Roberto Benigni”.