Ferdinando Croce, manager dell’Asp di Trapani, non si è preoccupato molto dei malati di tumore. In compenso ha speso oltre centomila euro per curare la comunicazione. Cioè per tenere alta la propria immagine di amministratore oculato e per nascondere con una sfilza di bugie la voragine di inefficienza in cui ha trascinato l’azienda sanitaria. La menzogna è diventata in Sicilia una cifra di governo. Prendete i trasporti. Repubblica ha rivelato che per un viaggio in treno da Palermo a Catania occorrono più di sei ore. Uno scandalo. Come le autostrade colabrodo che dovrebbero condurci – domani o chissà quando – al Ponte sullo Stretto. Ma l’assessore, che non riesce a garantire una viabilità decente, spende altri centomila euro per foraggiare un clan di pagnottisti e garantirsi quel giornalismo servile e salivoso che al politicume nostrano piace sempre così tanto.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
La bugia è diventata una cifra di governo
-
Articoli Correlati
-
Ma dove sono gli eroi
di legalità e antimafia?Dove sono le gloriose colonne dell’antimafia, quelle che sfidavano i boss di Cosa Nostra e…
-
Altro che sinedrio…
Asp non mangia AspDoveva essere un sinedrio. I precedenti – soprattutto quelli di Villa Sofia, dove il vertice…
-
Uno scontro fra titani
sui ruderi della sanitàIl giornalismo d’inchiesta – quello eroico e straordinario – purtroppo tace. Si è perduto nel…