L’Orchestra sinfonica è un baraccone di sottogoverno dove le nomine vengono fatte per accontentare clienti e pagnottisti. Se un artista finisce nelle sue spire prima o poi ne pagherà lo scotto. Lo sa bene Gianna Fratta, una pianista di raffinata cultura, chiamata nel 2021 a ricoprire il ruolo di direttrice artistica e costretta dopo due anni a tornarsene a casa. Fra non molto toccherà a Beatrice Venezi, la brava e famosa direttrice d’orchestra, salire sul palco del Politeama. Andrea Peria, il traballante sovrintendente della Sinfonica, l’ha scritturata per due concerti con lo scopo, va da sé, di dare prestigio all’istituzione ma anche per puntellare se stesso. Beatrice Venezi, come si ricorderà, è consulente di Genny Sangiuliano, ministro dei Beni Culturali. Peria non ha studiato musica, ma quando c’è da salire sul carro del vincitore non sbaglia mai un colpo.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
La Beatrice della salvezza
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