C’è Nicola D’Agostino a tirare le fila del nuovo gruppo parlamentare di Italia Viva, il neonato partito di Renzi, che oggi ha messo radici all’Ars. Alla conferenza stampa di presentazione, a palazzo dei Normanni, erano presenti i quattro componenti della formazione centrista, nata dalla scissione col Partito Democratico. Oltre a D’Agostino, c’era il collega Edy Tamajo, con il quale ha condiviso l’esperienza di Sicilia Futura, e i due fuoriusciti del Pd: Luca Sammartino, 32 mila preferenze alle ultime Regionali, e Giovanni Cafeo. Continua il forcing su altri deputati incerti: dall’autonomista Marianna Caronia, alla cuffariana Luisa Lantieri, già transitata dai “dem” a Ora Sicilia. E non si perde la speranza di agganciare un altro democratico deluso, Michele Catanzaro.
Durante il battesimo di fronte ai giornalisti, il concetto più forte l’ha ribadito Luca Sammartino, che sarà il padrone di casa per l’appuntamento di sabato prossimo alle Ciminiere di Catania, dove si vedrà anche Matteo Renzi: “Nelle prossime settimane presenteremo alcune proposte che riteniamo possano fornire una soluzione ai veri problemi della Sicilia e che al momento non fanno parte dell’agenda del governo. Siamo pronti al dialogo con la maggioranza per fare le riforme che Musumeci non riesce a portare avanti” ha spiegato il presidente della quinta commissione. Ma non per questo cambierà il posizionamento del gruppo: “Italia viva rimane all’opposizione del governo Musumeci ma aperta al dialogo. Il nostro gruppo – ha aggiunto D’Agostino – è aperto ad adesioni, ma a chi proviene dal centrodestra deve essere chiaro che se si iscrive a Italia Viva rinuncia al suo fare parte della maggioranza”. Anche sul voto segreto Italia Viva ha ribadito una posizione di chiusura rispetto al tentativo di abrogarlo da parte del presidente della Regione: “Da parte di Musumeci è una minaccia che lede la dignità del parlamento – ha spiegato il capogruppo – Guai se il voto segreto non ci fosse perché significherebbe costringere i deputati della maggioranza a votare anche delle proposte non condivisibili”.
Alla conferenza stampa erano presenti anche la senatrice Valeria Sudano e il coordinatore nazionale del partito, Ettore Rosato. “Questo percorso che stiamo intraprendendo, ha una prospettiva nazionale e non è un semplice contenitore per essere rieletti – ha detto Tamajo – La nostra azione politica partirà dai temi del Sud, dallo sviluppo che non deve passare dai finanziamenti a pioggia ma da iniziative politiche che abbiano prospettiva”.