“Il ministro Lamorgese continua a sbandierare il dispiegamento di circa 70 mila agenti per l’effettuazione dei controlli in occasione delle ormai prossime festività natalizie. Fa specie constatare come la caccia alle streghe di questo governo si concentri rigidamente sulla condotta degli italiani che guai a spostarsi da un Comune all’altro, anche solo per salutare qualche istante i propri affetti, per veder ricongiungere sguardi di nonni e nipoti, genitori e figli. Silenzio assenso invece, per i grandi flussi di migranti dall’Africa. Altro che Palermo-Capaci o Palermo-Partinico. Qui da Tunisi a Palermo, è un attimo, il transfer intercontinentale in piena pandemia è servito e il gioco è fatto”. Lo scrive in una nota il neo deputato regionale della Lega, Vincenzo Figuccia. Che prende di mira il Ministro dell’Interno: “Cara Lamorgese ma a chi vorrai raccontarla? Le nostre famiglie sono esasperate, i nostri commercianti sono allo stremo, i nostri figli disillusi e voi continuate imperterriti a raccontare la barzelletta della militarizzazione natalizia mentre su ogni anfratto delle nostre coste continuate ad affiggere l’insegna luminosa “Benvenuti”? È una vergogna che non accetteremo. Approfondiremo con tutte le azioni ispettive necessarie le ragioni che orientano questa condotta subdola. Il rispetto delle regole sì, ma certi paradossi sono inaccettabili”.
Paolo Mandarà
in Il sabato del villaggio
Ira Figuccia: patetico far arrivare i migranti
luciana lamorgesemigrantivincenzo figuccia
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