“Si tratta di un accordo che è nelle cose. La Lega è un partito autonomista e federale e dunque è una cosa naturale stringere accordi con partiti autonomisti territoriali. Con Raffaele Lombardo è un rapporto che non comincia oggi. Insieme siamo più forti”. Così Matteo Salvini ha presentato questo pomeriggio, all’Hotel delle Palme di Palermo, il nuovo accordo federativo con l’Mpa di Raffaele Lombardo, dopo la lite dello scorso anno, alla vigilia dell’election day. “Peseremo di più all’Ars e potremo fare di più – ha detto ancora il Ministro delle Infrastrutture -. Non si tratta di chiedere posti o poltrone ma di avere voti e linee guida per fare le cose che servono alla Sicilia e ai siciliani”.
Il leader del Mpa, invece, ricorda che “noi siamo nati nel 2005 e già nel 2006 avevamo stretto il primo accordo. Quello di oggi è un patto rinnovato. Insieme siamo la terza forza del centrodestra nel parlamento siciliano, un punto e mezzo sotto FdI che esprime il Presidente dell’Ars e un punto sotto Forza Italia che esprime il Presidente della Regione. Numeri che ci permetteranno di fare di più”. “Sull’autonomia differenziata – ha aggiunto l’ex governatore – dobbiamo confrontarci con determinazione col ministro Calderoli perché se ne sa poco e se ne deve sapere di più, potrebbe portare in Italia a quella struttura federale dello Stato a cui crediamo tanto”.
Salvini ha anche fissato l’obiettivo della Lega: essere il primo partito in Sicilia alle prossime Europee. Con Lombardo c’è qualche possibilità che ci riesca.