Fra gli indagati di “Università Bandita”, l’inchiesta condotta dalla procura di Catania, c’è pure l’ex procuratore di Catania Enzo d’Agata, finito nel registro assieme alla figlia Velia che avrebbe, secondo l’accusa, ottenuto una corsia preferenziale per una cattedra di professore associato. D’Agata si sarebbe interessato per il ruolo di ordinario nel settore Anatomia del dipartimento di Scienze biomediche per la figlia Velia. La candidata, scrive la Procura, avrebbe avuto più incontri per il concorso in università, e, si legge nel provvedimento, “in un’occasione accompagnata dal padre Vincenzo D’Agata, già procuratore della Repubblica di Catania”. Nell’indagine condotta dalla Digos, dalle intercettazioni e dalle carte, non si intravede il “merito”. Tutto è regolato da un sistema sommerso di comportamenti che serve a predeterminare l’esito dei concorsi: i professori che partecipavano alle commissioni, compiacenti, applicavano alla lettera le disposizioni dei “vertici” in cambio di favori nelle proprie università di appartenenza. Sono indagati 60 docenti in tutta Italia, oltre a sei persone collegate più o meno direttamente ai fatti.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Indagato pure D’Agata, ex procuratore
enzo d'agatauniversità
-
Articoli Correlati
-
“Schifani imputato. Può fare la stessa fine”
Il riferimento al caso Montante. E la difesa di Forza Italia: "Il paragone non c'entra…
-
Cracolici rievoca l’incubo di Totò Cuffaro
Il deputato del Pd: "La Sicilia non può avere un presidente che vive nel limbo…
-
“M5s isolato. Ne pagherà le conseguenze”
Critiche anche per Mattarella: “Non avrei portato gli italiani a votare così presto”