Una lettera stringata con invito stringente: mantenere all’interno della Legge di stabilità due norme fondamentali per il comparto turistico, gli articoli 38 e 66 del testo esitato dal governo regionale. Dopo l’annuncio da parte del presidente dell’Ars Gianfranco Micciché dello stralcio di varie norme del “pacchetto turismo” e in vista della discussione in aula del testo, le associazioni di categoria scendono in campo per sottolineare l’importanza di alcune norme previste nella stesura originaria per garantire la lotta all’abusivismo ricettivo, ma anche per semplificare e rendere più efficiente le misure a sostegno del comparto. A firmare il documento indirizzato al presidente Micciché e al presidente della V Commissione, Luca Sammartino, sono le associazioni più rappresentative del settore: Confesercenti Sicilia, Assoturismo Sicilia, Confcommercio Sicilia, Federalberghi Sicilia, Sicindustria, Confindustria Catania – sezione Turismo, Cultura ed Eventi, Confindustria Siracusa – sezione Alberghi e Turismo, e Faita Federcamping Sicilia.
«Nello specifico – scrivono i responsabili delle associazioni datoriali – l’art 38 “Provvedimenti per la razionalizzazione e semplificazione amministrativa del settore turistico” pone il necessario presupposto per introdurre a livello regionale il CIR, il Codice identificativo di riferimento, previsto dal Decreto Crescita e già introdotto in diverse regioni italiane, per le strutture non alberghiere e le locazioni brevi, rendendo così più efficace la lotta all’abusivismo ricettivo, cresciuto esponenzialmente attraverso il web e le piattaforme di prenotazione».
Le disposizioni di cui all’art 66 “Competenze in materia di imprese turistiche”, invece, prevedono come richiesto da tempo dalle associazioni di categoria, l’accentramento in capo all’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo delle competenze relative agli aiuti alle imprese turistiche e le azioni relative all’internazionalizzazione. «Un provvedimento – si legge ancora nel documento – in linea con l’orientamento previsto dal Governo Nazionale che oggi pone la gestione del turismo sotto un unico ministero, proprio a conferma della necessità di ricondurre a un’unica cabina di regia le politiche di sviluppo del comparto».
La lettera è firmata da: Vittorio Messina, presidente Confesercenti Sicilia e Assoturismo Sicilia; Gianluca Manenti, presidente Confcommercio Sicilia; Nico Torrisi, presidente Federalberghi Sicilia; Toti Piscopo, presidente Sicindustria sezione Turismo e Nautica; Ornella Laneri, presidente Confindustria Catania sezione Turismo, Cultura ed Eventi; Giancarlo Mignosa, presidente Confindustria Siracusa sezione Alberghi e Turismo; Giuseppe Zingale, segretario Faita Federcamping Sicilia.