Ma a che vale richiamare la Magna Grecia? A che vale dire che la Sicilia è stata una culla di civiltà e della cultura occidentale? A che vale ricordare che non ci sarebbe la grande letteratura senza Verga e De Roberto, senza Brancati e Pirandello, senza Sciascia e Tomasi di Lampedusa? A che vale richiamare queste eccellenze se poi ti accorgi che i due ministri espressi dalla Sicilia sono Alfonso Bonafede, dj di Mazara del Vallo, assurto al vertice della Giustizia, e Lucia Azzolina, una brava ragazza di Siracusa chiamata dal gotha dei grillini a guidare, si fa per dire, il ministero della Pubblica Istruzione? La poverina ci prova, ma sembra un pulcino nella stoppia. E infatti nessuno sa come sarà la scuola che riaprirà a settembre. Nemmeno lei. Dicevano che tra i Cinque stelle vale il principio dell’uno vale uno. Ma qui siamo, purtroppo, all’uno che vale zero.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Il voto che merita la ministra Azzolina
lucia azzolina
-
Articoli Correlati
-
C’è aria di festa
nel retrobottegaProvate e tendere l’orecchio verso Palazzo d’Orleans. Capirete, dalla musica e dal fracasso, che nel…
-
Il dritto e il rovescio
di uno spot di SchifaniDopo la giravolta sull’autonomia differenziata e la capriola sulla riconferma di Marco Betta al vertice…
-
Trottolino Schifani
alla fiera di BettaTrottolino Schifani, che già ha fatto la sua bella giravolta sull’autonomia differenziata, ha voluto esibirsi…