E’ stato presentato ufficialmente questa mattina, alla “Kore” di Enna, “Grande Sicilia”, il movimento politico nato dall’alleanza tra Gianfranco Micciché, Raffaele Lombardo e Roberto Lagalla. “Noi siamo democratici – ha detto l’ex governatore – e quindi siamo aperti all’apporto di tutte le persone di buona volontà che sposano questo progetto che è del civismo, dell’autonomia e che è anche dei valori liberali e dei diritti in cui queste tre persone e tantissimi gruppi si riconoscono e per mettere insieme un progetto forte di rinnovamento, ma anche, e dobbiamo impegnarci molto, di una nuova classe dirigente”.

Sul coordinamento del neonato movimento politico Lagalla ha spiegato che “i coordinatori e tutta l’ossatura del movimento saranno definiti nei prossimi giorni. Non vogliamo fare ribaltamenti o rivoluzioni, però vogliamo essere una coscienza critica e consapevole all’interno di un quadro politico che ha bisogno di rinnovare, nel tempo, tanto classe dirigente, quanto modelli decisionali”.

Non mancano le incognite, anche se una – almeno – pare risolta: il nome. Non più “Stella del Sud” ma “Grande Sicilia – Civili, Autonomisti, Democratici”. Il tridente ha svelato i propri piani e il proprio simbolo all’Auditorium dell’Università Kore, alla presenza del governatore Renato Schifani e del presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno.

Il primo passaggio cruciale sarà la sostituzione dell’assessore all’Energia Roberto Di Mauro, che ha annunciato il proprio addio al governo Schifani dopo aver predisposto gli ultimi bandi per le dighe. In pole position c’è l’ex sindaco di Enna, Francesco Colianni. Un elemento chiave della nuova formazione è il rinnovamento generazionale: l’intenzione è dare spazio a volti giovani che possano affiancare figure di esperienza, favorendo un ricambio nella classe dirigente dell’Isola. In questo contesto si inserisce anche l’ingresso dell’ex leader siciliano del M5S, Giancarlo Cancelleri, e il coinvolgimento di Luigi Genovese, figlio di Francantonio, rimasto fuori dall’Ars alle ultime Regionali.