L’intesa è sempre più stretta. Il campo riformista, in Sicilia, si consolida. Anthony Barbagallo, segretario del Partito Democratico, e Giancarlo Cancelleri, leader siciliano del Movimento 5 Stelle, hanno organizzato un tour per la Sicilia. Insieme. Una “passeggiata” in numerosi comuni per lavorare e rafforzare l’alleanza tra i due partiti, in particolare nei territori, molti dei quali andranno al voto nella prossima tornata di elezioni amministrative. Barbagallo e Cancelleri saranno, nella prima parte del weekend, in diversi comuni della Sicilia Orientale per poi spostarsi sul fronte occidentale. Avranno un’altra freccia al loro arco: la nomina bis di Ruggero Razza come assessore regionale alla Salute. Entrambi l’hanno criticata in maniera aspra.
“Scendiamo in strada e incontriamo i cittadini siciliani con l’obiettivo di proporre una solida alleanza e una alternativa alle macerie prodotte dal governo Musumeci. Ma, soprattutto – afferma il segretario del PD Sicilia, Anthony Barbagallo – vogliamo ascoltare il grido di dolore che proviene dalle periferie abbandonate, dai comuni in dissesto finanziario, dalle imprese e dalle attività commerciali che non hanno ancora ricevuto un euro dei ristori promessi ma mai erogati. Per non parlare del mondo della sanità – prosegue – colpito da numerosi scandali, legati all’inadeguatezza della gestione dell’emergenza legata alla pandemia ma anche, nel complesso a inefficienze e disservizi con interi territori scoperti dei più elementari servizi. In tutto questo Musumeci – aggiunge –, rintanato nelle stanze ovattate di Palazzo d’Orleans riporta il suo delfino, Razza, al vertice dell’assessorato alla Salute e pensa a organizzare un evento per autocelebrarsi, incurante del disastro che il suo governo inadeguato ha prodotto nel corso di questi tre anni. E’ un governo da uno scandalo al giorno, ultimo quello che vedrebbe coinvolti funzionari e il dirigente del Genio Civile di Catania, che – conclude – pensa solo alle poltrone e al potere”.
Quest’ultimo punto, riportato da alcuni siti, è approfondito da un intervento di Cancelleri sui social: “Quello che si apprende è sconcertante! A quanto pare la Guardia di Finanza avrebbe effettuato perquisizioni che riguarderebbero anche le abitazioni di alcuni funzionari del Genio Civile di Catania, per alcuni appalti sospetti. In particolare, tra le abitazioni perquisite ci sarebbero quella dell’ingegnere capo del Genio Civile (Natale Zuccarello, ndr) e del responsabile unico dei procedimenti che hanno portato all’affidamento delle gare d’appalto sospette. Se venisse confermato quanto sta emergendo sarebbero fatti gravissimi. L’ennesimo schiaffo ai siciliani e alla credibilità delle istituzioni”, dato che “Zuccarello è stato nominato dal Presidente Musumeci commissario straordinario per gli interventi straordinari strategici della Sicilia”.
“Dopo le vicende legali del commissario covid e quelle del suo delfino assessore alla sanità, non è più un legittimo sospetto ma una certezza che Musumeci non sia più capace di guidare la Sicilia e risollevare le nostre sorti. I risultati delle sue attività/nomine finiscono ancora una volta sotto la lente di indagine della magistratura, offendendo la nostra terra che sicuramente merita di più. Da Musumeci pretendo spiegazioni sull’ennesima brutta pagina del suo governo o come al solito starà zitto di fronte ai suoi disastri?”.
Falcone: un commissario al Genio Civile di Catania
“A seguito delle indagini avviate dall’Autorità giudiziaria di Catania, stamane gli ingegneri Natale Zuccarello e Saverio Verde del Genio civile etneo hanno rassegnato le loro dimissioni nelle mani del direttore del Dipartimento regionale Tecnico, Salvatore Lizzio, che le ha accolte. Ove si segnalano zone d’ombra o di opacità nell’azione della Pubblica amministrazione, è giusto che la magistratura promuova le opportune indagini. Al momento, comunque, non abbiamo elementi per valutare i fatti, se non quanto appreso dalla stampa. Ci conforta, però, la certezza di aver visto, in questi tre anni, uno straordinario impegno da parte di tutto il Genio civile etneo, ufficio capace di avviare, per i lavori pubblici nel Catanese, un significativo e tangibile rilancio. Il direttore Lizzio assumerà ad interim la carica di Ingegnere capo”. Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.