“Il teatro siciliano è una palude”

Il nostro direttore Peppino Sottile, reduce dal sold-out di Strabuttanissima Sicilia, opera teatrale andata in scena al “Biondo” di Palermo con la firma d’autore di Salvo Piparo, Pietrangelo Buttafuoco e Salvo Licata, racconta in’intervista a “La Sicilia” il suo rapporto con il teatro siciliano: “È un mondo opaco, impenetrabile, ammuffito, verminoso, un insieme di pozzi neri dove si impaludano spreco e conflitto d’interessi. Mi riferisco ai teatri di mezza tacca, quelli che vivono all’ombra della provincia più nascosta: Enna, Caltanissetta, Marsala, Messina. Non ne senti mai parlare, ma sono la più grande palude della Sicilia perché messi insieme bruciano 20 milioni di denaro pubblico. Sono pozzi neri affidati ad allegrissimi consigli di amministrazione, che spartiscono biglietti gratuiti a sindaci e parenti, ma soprattutto foraggiano improbabili direttori cosiddetti artistici”
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Paolo Mandarà :Giovane siciliano di ampie speranze

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