Nei cinque anni in cui è stato presidente della Regione, Nello Musumeci non ha mosso una foglia: le emergenze di questa stagione – siccità, sanità, strade e autostrade impraticabili – sono anche frutto della sua indolenza e delle sue distrazioni: mentre lui se ne stava inerte a mirare il panorama, i balilla del suo governo facevano strame del turismo, della salute dei cittadini, della decenza. Ma oggi, col candore di un sonnambulo, l’ex governatore trova il coraggio di sostenere che Fratelli d’Italia attraversa in Sicilia, “solo una crisi di crescita”, dovuta alla “difficoltà di gestire l’ingresso di nuove risorse umane che ci hanno portato a diventare il primo partito”. E no, caro onorevole. Metta in fila tre nomi: Manlio Messina, Carlo Auteri, Ferdinando Croce. Scoprirà che l’unica crescita registrata finora dai patrioti della Meloni è quella degli scandali.