“Doveva essere il primo passo verso la transizione digitale, si è rivelato l’ennesimo scatto in direzione di quel baratro verso cui il governo Musumeci ci sta spingendo giorno dopo giorno”. Lo affermano i deputati del Movimento all’Ars, commentando il nuovo flop day della Regione per il bando “Sicilia in digitale”, con il sito irraggiungibile per ore e che ha tenuto incollati al monitor numerosi imprenditori “per contributi, tra l’altro, quasi ridicoli”. Il bando, pubblicato dall’assessorato regionale alle Attività produttive, prevede agevolazioni per le azioni di comunicazione e marketing digitale delle imprese siciliane con una dotazione finanziaria di 1,2 milioni di euro. Si tratta di un contributo a fondo perduto (da 5 a 10 mila euro) per le micro, piccole e medie imprese siciliane che intendono investire nell’acquisizione di consulenze e servizi in materia di utilizzo di strumenti e canali digitali per la comunicazione e il marketing digitale o di soluzioni tecnologiche, software, strumenti di analisi, servizi da utilizzare sempre nel campo della digitalizzazione.
La procedura automatica a sportello si è impallata quasi subito, non appena – alle 10 del mattino – sul sito sportelloincentivi.regione.sicilia.it si erano centinaia di utenti contemporaneamente. Era già successo, in forma più grave, lo scorso anno col Bonus Sicilia: in quel caso la procedura venne completamente cancellata, in cambio di un’erogazione di contributi a pioggia verso tutti i richiedenti (per 2 mila euro cadauno). “E’ incredibile – dicono i deputati 5 stelle all’Ars – che chi ci amministra non sia stato capace minimamente di imparare dai propri errori, che, è sotto gli occhi di tutti, sono un’infinità. E purtroppo a farne le spese sono le nostre aziende, che dovrebbero avere una mano dalla Regione, ma ricevono solo pesci in faccia. Non abbiamo fatto in tempo a digerire il pasticcio telematico del Bonus Sicilia – continuano i parlamentari 5 stelle – che la truppa Musumeci torna a ricordarci le proprie incredibili competenze informatiche con un nuovo mezzo disastro. Speriamo vivamente per i siciliani che tutto funzioni meglio in seguito. Nel frattempo, forse, sarebbe il caso che questo brillante esecutivo tornasse ai vecchi, amati, infallibili francobolli”. “Alla luce di tutto ciò – concludono – non possiamo non essere preoccupati per la nuova programmazione, con la complessa pianificazione degli interventi e delle loro procedure e con i relativi sistemi di monitoraggio e controllo”.
Il click day, dopo tre ore d’attesa, è scattato ufficialmente alle 13: “Questa mattina – spiega l’assessore Turano – abbiamo preferito slittare di qualche ora l’apertura della piattaforma gestita da InfoCamere per consentire un riallineamento della stessa che assicurasse una corretta e fluida presentazione delle istanze. Alle ore 13, come già comunicato sul sito, la piattaforma ha cominciato a ricevere le domande senza riscontrare alcun problema”. E alle 16, tre ore dopo, le richieste pervenute sono già un migliaio: “Un dato – dice l’assessore – che ci conforta sul grande successo di questa iniziativa del governo Musumeci. I numeri che registriamo indicano un grande apprezzamento da parte delle imprese nei confronti di questa misura e cercheremo di trovare le risorse per rifinanziarla e consentire l’accesso ad altre imprese”.