“Un impegno più incisivo per il settore ricettivo extralberghiero non imprenditoriale. L’ho chiesto al Governo considerato che il settore rappresenta un segmento economico rilevante per migliaia di famiglie in tutto il Paese ma nonostante ciò è stato lasciato fuori da qualsiasi aiuto e intervento; anche dal Bonus Vacanze”. Lo dichiara in un comunicato stampa il deputato nazionale della Lega, Nino Minardo. “Se le medie e piccole imprese possono contare su possibili ammortizzatori sociali, seppur ridotti e non confacenti alle tante esigenze del settore, il Decreto Cura Italia non ha previsto nulla per l’extralberghiero non imprenditoriale. Occorrono misure che vadano incontro alle tante esigenze di famiglie che svolgevano un’attività ricettiva senza partita iva, ma con regolare scia o nelle modalità previste dalle normative regionali, che non possedevano alcun reddito se non quello dell’ospitalità presso le proprie strutture. Ho chiesto altresì al Governo di trovare una soluzione urgente per ricomprendere il settore all’interno del bonus vacanze, magari rimodulato in modo che diventi veramente un’iniezione di liquidità per il settore turistico che è da più di sei mesi che non vede un ospite e che quest’anno difficilmente genererà un reddito tale su cui poter richiedere un credito d’imposta. E’ urgente un significativo aiuto a tutto il comparto altrimenti il danno che si creerà per l’economia non sarà limitato alla sola scomparsa di queste strutture familiari bensì ridimensionerà tragicamente quell’incredibile indotto che queste strutture riescono a generare attorno a sé”.
Enrico Ciuni
in Buttanissimi Flash
“Il settore extralberghiero va aiutato”
leganino minardo
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