Le istituzioni? Hic genuflectur. Chi avrà mai il coraggio di contestare le istituzioni? Verrebbe accostato al gagliardo personaggio travestito da bufalo che a Washington ha tentato l’assalto al Campidoglio. Anche noi ci inginocchiamo davanti alle istituzioni. Prendiamo la scuola. Ci inchiniamo davanti all’autorevolezza, lucente e insindacabile, della ministra Lucia Azzolina, una perla nel mare grillino. Riconosciamo il potere del governatore della Sicilia, Nello Musumeci, e della delega da lui conferita all’assessore per la pubblica istruzione, Roberto Lagalla. Rispettiamo e adoriamo anche i sindaci: da Leoluca Orlando a Salvo Pogliese a Cateno De Luca. Tutti hanno il sacrosanto diritto di dire e contraddire; di aprire e chiudere asili, scuole elementari, medie e superiori. Ma anche noi, poveri e genuflessi cittadini, avremmo il diritto di non impazzire. O no?
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Il sacro diritto di non impazzire
lucia azzolinanello musumeciroberto lagallascuola
-
Articoli Correlati
-
Palermo, cade il veto FdI
Aeroporto, rientra RiggioBeata ragionevolezza. E beata la capacità, che ogni tanto la politica ritrova, di guardare agli…
-
C’è aria di festa
nel retrobottegaProvate e tendere l’orecchio verso Palazzo d’Orleans. Capirete, dalla musica e dal fracasso, che nel…
-
Il dritto e il rovescio
di uno spot di SchifaniDopo la giravolta sull’autonomia differenziata e la capriola sulla riconferma di Marco Betta al vertice…