“Le agenzie per il lavoro possono svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta per i beneficiari del Rdc”. Sono solo due righe, inserite nella legge di bilancio, ma sono due righe che introducono un elemento di rottura nella ricerca di un lavoro da parte di chi ha il reddito di cittadinanza. La norma dice che un’offerta si potrà cercare anche nelle filiali delle agenzie private, non solo nei centri pubblici per l’impiego. Anche, il che significa che la rete pubblica, costituita da 553 sportelli, non scompare, anzi viene pure rifinanziata. E non è neanche una questione di mettere il privato in contrapposizione al pubblico, dando per scontato che il primo sia sinonimo di qualità e il secondo di disservizio. Le due righe rappresentano il tentativo di sostanziare il reddito di cittadinanza della dicitura riportata nella legge che l’ha istituito: “Una misura di politica attiva del lavoro”. Da marzo del 2019, quando il reddito è entrato in vigore, questa dicitura è rimasta sulla carta. Continua sull’Huffington Post
Paolo Mandarà
in Buttanissimi Extra
Il Reddito di Mario Draghi arriva dove i 5 Stelle non sono arrivati
mario draghireddito di cittadinanza
-
Articoli Correlati
-
Grillicidio e resuscitati. Nel nuovo M5S rispuntano i vecchi
Adesso che uno non vale più uno, è già guerra a chi si accaparra il…
-
Non solo Open Arms, su Salvini
anche le critiche dei colonnelliIl cronista registra una ariaccia vera nella Lega. Succede sempre così: le botte elettorali scoperchiano…
-
Elly in corsia. Tour degli ospedali sognando Palazzo Chigi
Riparte da una corsia di ospedale sperando poi di correre veloce su quella di sorpasso…