Ora che il castello Utveggio è passato sotto le ali della presidenza della Regione, Renato Schifani potrà coronare il sogno di vivere come un re. In un castello, appunto. Si trasferirà lassù, sopra tutti noi, e il monumentale maniero costruito su Monte Pellegrino diventerà la sua dimora ufficiale. Tanto, a Palazzo d’Orleans, il potere è ormai nelle mani dei due senatori della porta accanto, Gaetano Armao e Totò Cuffaro. A lui, al Sommo Governatore, spetta la residenza più prestigiosa: austera come Buckingham Palace, sfavillante come la reggia di Versailles. Lì, dove i saloni non mancano, potrà finalmente tenere le sue feste con comici e orchestrali arruolati dal fido Andrea, il menestrello di corte. Ricordate il Diario 1845 di Soeren Kierkegaard? “La nave è in mano al cuoco di bordo e il microfono del comandante non trasmette la rotta ma il menù dell’indomani”.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Il re nel castello e i cuochi di bordo
castello utveggiorenato schifani
-
Articoli Correlati
-
Via libera di FdI
Riggio all’aeroportoBeata ragionevolezza. E beata la capacità, che ogni tanto la politica ritrova, di guardare agli…
-
C’è aria di festa
nel retrobottegaProvate e tendere l’orecchio verso Palazzo d’Orleans. Capirete, dalla musica e dal fracasso, che nel…
-
Il dritto e il rovescio
di uno spot di SchifaniDopo la giravolta sull’autonomia differenziata e la capriola sulla riconferma di Marco Betta al vertice…