La citazione del marziano di Flaiano è certamente abusata, ma spesso utile: se un marziano atterrato a Roma fosse entrato oggi nel palazzo dei congressi dell’Eur senza sapere nulla di politica italiana, avrebbe certamente pensato che Silvio Berlusconi stesse per arrivare a tenere il discorso più importante. Nel salone della Cultura e nella sala d’accesso all’Auditorium campeggiano enormi fotografie con i momenti iconici del Cavaliere: la firma del contratto con gli italiani, il discorso a Onna per il 25 aprile, con il fazzoletto dell’Anpi al collo, il sorriso seduto alla scrivania per il discorso della discesa in campo, un grande comizio elettorale di Forza Italia. Il simbolo, d’altronde, è ancora lo stesso: la scritta Berlusconi Presidente ben visibile nel bollino che gli elettori troveranno sulla scheda a giugno. Berlusconi non c’è ma c’è: sembra quasi naturale che la giornata si apra proprio con il suo ultimo discorso in Senato, pronunciato il 26 ottobre 2022 in occasione del voto di fiducia al governo Meloni. Continua su Huffington Post
Huffington Post
in Buttanissimi Extra
Il primo congresso di Forza Italia ha solo un vincitore: Berlusconi
forza italiasilvio berlusconi
-
Articoli Correlati
-
Non solo Open Arms, su Salvini
anche le critiche dei colonnelliIl cronista registra una ariaccia vera nella Lega. Succede sempre così: le botte elettorali scoperchiano…
-
Elly in corsia. Tour degli ospedali sognando Palazzo Chigi
Riparte da una corsia di ospedale sperando poi di correre veloce su quella di sorpasso…
-
Highlander Udc. Vive e lotta solo sulle schede elettorali
“La Dc ha vent’anni”, recitava uno storico manifesto del 1963, ricordato sui manuali di marketing…