Nell’intervista concessa a Maurizio Molinari su Repubblica, il presidente Giuseppe Conte ha ragione quando indica lo spazio ridotto per le chiassate nazionaliste dopo l’intesa sul Next Generation Eu, per cui l’Italia intascherà 209 miliardi (127 di prestiti agevolati, 82 a fondo perduto, cioè regalati). Non ne ha altrettanta quando nega le spinte antieuropeiste del Movimento cinque stelle, oggi sottosopra per le ostilità interne, pregiudiziali ed emotive al Mes, considerato l’abile stratagemma di Berlino per togliere denari dalle tasche degli italiani e infilarli nelle banche tedesche: la qualità dell’analisi è da sabato sera in birreria, ora tarda. Continua su Huffington Post
Mattia Feltri per l'Huffington Post
in Buttanissimi Extra
Il più grande rischio per l’Ue ora si chiama Giuseppe Conte
giuseppe conteunione europea
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