Stanno tutti lì a strapparsi le vesti perché Palazzo Chigi ha buttato alle ortiche le opere faraoniche che la Regione avrebbe voluto realizzare con il Recovery Plan. Dimenticano però che il governicchio di Musumeci ha perduto in tre anni ogni credibilità. Tutte le riforme immaginate, a cominciare da quella sui rifiuti, sono naufragate miseramente. L’emergenza Covid è stata fronteggiata con una finanziaria di cartone approntata da un bullo che, malgré tout, continua a piritolleggiare tra i corridoi di Palazzo d’Orleans. L’unico successo che il colonnello Nello può vantare è quello di avere sistemato su ogni poltrona un amico catanese. Trova spazio, in questo piagnisteo generale, Giancarlo Cancelleri. Che da vice ministro delle Infrastrutture continua a promettere il Ponte sullo Stretto. Ma ormai pure le pietre sanno quanto vale in Italia la parola di un grillino.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Il pianto dei farisei sul Ponte dei sospiri
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