Al cimitero dei Rotoli 600 bare in deposito

Le oltre 500 bare senza sepoltura del Cimitero dei Rotoli, a Palermo, potrebbero diventare 600 entro fine anno. La “zona rossa” proclamata dal governo nazionale a cavallo dei giorni di Natale, infatti, rallenterà l’opera di estumulazione delle vecchie bare, nonché le nuove sepolture. Ma il problema è anche un altro: la Procura, infatti, ha comunicato la sospensione dal lavoro ai 38 furbetti del cartellino indagati qualche settimana fa per assenteismo: per i dipendenti in flagranza di reato, infatti, è scattata la sospensione immediata. Fra quelli che non potranno più lavorare ci sono 12 dei 15 addetti al trasporto dei feretri nei casi in cui è il Comune a dover intervenire (quelli che riguardano i poveri, le vittime di incidenti o i morti in ospedale senza parenti), ma anche 3 dei 4 ufficiali di stato civile, che registrano il decesso e avviano le pratiche di sepoltura. L’organico è ridottissimo e il sindaco Leoluca Orlando, prendendo atto dell’ennesimo fallimento, sta cercando di provvedere.

Ieri ha convocato un incontro a palazzo delle Aquile per risolvere la grana e colmare l’organico. Al momento sono stati individuati otto nuovi addetti al trasporto, ma al blocco delle estumulazioni previsto dal Dpcm non c’è alcuna soluzione: “Il continuo insorgere di ostacoli e problemi di varia natura – ha spiegato Orlando a Repubblica – vanifica ogni volta gli sforzi per riportare a normalità una situazione certamente grave. Una situazione, ormai è chiaro a tutti, nella quale a problemi di ordine strutturale e burocratico si sono aggiunti in modo determinante comportamenti illeciti e irregolarità di ogni tipo. Nonostante questo, continua il lavoro per studiare sempre nuove soluzioni, che speriamo possano concretizzarsi in modo risolutivo e definitivo già nelle prossime settimane”.

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