“Una campagna retorica e povera in tutti gli elementi che la compongono”. Così Nello Dipasquale, parlamentare del Partito Democratico e componente della Commissione Cultura dell’Assemblea Regionale Siciliana, definisce il nuovo logo della Sicilia e la nuova campagna di comunicazione per il turismo dell’isola presentati dall’assessore Manlio Messina. “È desolante – aggiunge Dipasquale – sentire parlare ancora oggi dei colori degli agrumi o della lava dell’Etna per giustificare scelte grafiche e concettuali antiche. Questa ‘campagna promozionale’ non è in grado di rappresentare un territorio che vuole e deve necessariamente guardare a un’idea di turismo dinamica, capace di raccontare le mille anime, insieme di tradizione e innovazione, che rendono unica la nostra Sicilia”.
Poi il partito, con una nota su Facebook, ha rigirato il coltello nella piaga: “Se fossimo a scuola il governo Musumeci prenderebbe zero in pagella per non essere neanche in grado di copiare. Il logo che è costato oltre 20.000 euro ai siciliani è la brutta copia di quello della località turistica di Salou in Spagna. Il Pd oggi stesso ha depositato una interrogazione urgente per la revoca immediata di ogni provvedimento. La Sicilia vive un momento davvero complicato: chi amministra è chiamato ad adottare scelte oculate e rispettose delle difficoltà economiche che attraversano i siciliani e non a sperperare risorse per “scopiazzare” un logo”.