Una mesta uscita ta i fischi dei 32 mila del Barbera ha accompagnato l’ultima partita stagionale del Palermo, che pareggia 2-2 col Brescia (dopo aver dominato il primo tempo) e fallisce l’appuntamento coi playoff. L’ultima posizione utile è appannaggio della Reggina, che supera l’Ascoli e sorpassa in classifica i rosanero di Corini. Il Palermo sembrava aver messo la vittoria al sicuro nel corso della prima frazione di gioco, grazie alle reti di Brunori e Tutino. Ma nella ripresa, in appena tre minuti, subiva la rimonta ospite che si concretizzava fra il 54′ e il 57′ con le marcature di Rodriguez e Aye. A nulla serviva l’ultima mezz’ora di forcing. Si chiude in anticipo, senza nemmeno la coda di uno spareggio, la stagione rosanero. Tra i fischi del pubblico alla squadra, mentre l’allenatore sgattaiolava negli spogliatoi.
“La delusione è grande, il traguardo era ad un centimetro e abbiamo preso una ‘musata’ incredibile – ha detto Corini in conferenza stampa -. Ho spinto l’ambiente, mesi fa, perché conosco la piazza: so cosa vuol dire indossare questa maglia. Oggi c’è delusione, lo stadio era pieno: abbiamo fatto un percorso comune importante, in un campionato molto complicato. Con la morte nel cuore ci portiamo questa esperienza a casa – ha aggiunto Corini – ma nelle difficoltà possiamo diventare più forti: su questo lavoreremo con la società, per portare il Palermo dove tutti vogliamo andare”.