Esaurita l’energia del derby, il Palermo torna sulla Terra e incappa in una delle sconfitte più pesanti dell’anno: 2-4 al “Renzo Barbera” contro la Juve Stabia. Un pomeriggio addolcito dalla doppietta di Luperini, che era stato anche il primo a sbloccare il risultato dopo 6′, sfruttando un’amnesia della difesa ospite. Il Palermo, però, si fa contagiare troppo dai bagordi di metà settimana a Catania, e sbanda clamorosamente in difesa: al 27′ Berardocco trova l’1-1 con una conclusione dalla distanza che s’infila all’angolino. Ma è nella ripresa che la porta difesa da Pelagotti viene presa d’assalto: il vantaggio campano, al 3′, viene siglato da Fantaccia in scivolata. Al 22′ fa gol Marotta, che, tutto solo in area di rigore, converte in rete l’assist di Scaccabarozzi. Poi è ancora Marotta a calare il poker, stavolta sfruttando un clamoroso buco di Palazzi, che gli permette di involarsi verso il portiere e farlo secco. Da 4-1 a 4-2 è un attimo (ancora a segno Luperini). Ma la forma non modifica di un’unghia la sostanza: è tornato il Palermicchio. Decimo posto e decima sconfitta stagionale. Il Catania invece s’è imposto per 3-0 a Bisceglie e resta aggrappato al quinto posto del girone C.
Paolo Mandarà
in Buttanissime Vergogne
Il Palermo è rimasto a Catania: altro k.o.
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