Pif, attore e regista palermitano, ex Iena e contestatore ufficiale di Rosario Crocetta – leggendaria la sfuriata a palazzo d’Orleans per il mancato riconoscimento dei fondi ai disabili – rompe gli indugi e scende in campo. Il 19 gennaio sarà in piazza a Bologna insieme alle “sardine”: “Mi hanno telefonato dando per scontato che sposassi la causa. E hanno fatto bene” ha raccontato Pif al Corriere della Sera. “Scendere in piazza è meraviglioso e importantissimo: perfino la mafia temeva le piazze. Questi ragazzi hanno fatto tornare le persone a manifestare in un’epoca in cui il massimo sforzo è mettere un like. Tra le Sardine non tutti necessariamente la pensiamo allo stesso modo, ma tutti contestiamo una certa visione politica”.
Pif non è nuovo ai fenomeni di piazza. Ha partecipato a numerose manifestazioni antimafia, che “trovo quasi sempre inspiegabilmente deserte”. Un giudizio tranchant si abbatte pure su Salvini: “Quando aveva l’età della sardine tirava le uova in faccia a D’Alema. È il simbolo di quella politica che mettiamo in discussione e che riteniamo pericolosa. Ma non si può ridurre tutto a un movimento anti-Salvini”. La nascita di un gruppo leghista all’Ars è solo la conferma che molti siciliani hanno cancellato le scorie del passato e deciso di affidarsi alle cure del segretario leghista: “Proprio non li capisco: ci insultava fino a ieri. Del resto il meridione non sarebbe il meridione, non saremmo ridotti così”. Pif non è uno che le manda a dire. Si espone spesso in prima persona. E’ uno dei pochi: “So per certo di aver pagato le mie prese di posizione, ma ho le spalle larghe per andare avanti. Certo, a volte ho un tempismo che mi dico: sei proprio un cretino. Ma se sono arrivato fino a qui è perché sono fatto così”.