Lo chiamano “Er pagnottista dei castelli”, ma con i famosi castelli romani non ha nulla a che vedere. E’ il prodotto tipico della slabbrata politica siciliana. Lo chiamano così perché, oltre ad avere spillato una barca di soldi al Consorzio delle autostrade – quello diretto da Calogero Fazio – è riuscito ad attaccarsi come una cozza anche al Consorzio dei castelli siciliani: Taormina, Castelbuono. Lui è il boss dell’informazione a gettone: tu gli procuri un appalto e lui ti ricopre di incenso e di saliva. E’ successo con l’assessore alle Infrastrutture – quel fru fru di Alessandro Aricò – e succede soprattutto con Renato Schifani. Il presidente della Regione rilascia almeno una decina di dichiarazioni al giorno. Ma se finisce nelle mani del Pagnotta la dichiarazione diventa una “intervista esclusiva”. Chi vi fa ridere di più, l’intervistatore o l’intervistato?
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Il pagnottista dell’esclusiva
-
Articoli Correlati
-
Calenda paga il conto
pure dell’errore sicilianoBen gli sta, verrebbe da dire. Fino a pochi mesi fa i talk-show lo presentavano…
-
Con Giuli si riapre
la partita del MassimoVai su per la scalinata del Teatro Massimo, attraversi il foyer, ti immergi nella magnificenza…
-
Montecitorio raccoglie
l’eredità di don PuglisiGrati a chi ha raccolto la sua eredità”, ha detto il governatore Renato Schifani commemorando…