Lo chiamano “Er pagnottista dei castelli”, ma con i famosi castelli romani non ha nulla a che vedere. E’ il prodotto tipico della slabbrata politica siciliana. Lo chiamano così perché, oltre ad avere spillato una barca di soldi al Consorzio delle autostrade – quello diretto da Calogero Fazio – è riuscito ad attaccarsi come una cozza anche al Consorzio dei castelli siciliani: Taormina, Castelbuono. Lui è il boss dell’informazione a gettone: tu gli procuri un appalto e lui ti ricopre di incenso e di saliva. E’ successo con l’assessore alle Infrastrutture – quel fru fru di Alessandro Aricò – e succede soprattutto con Renato Schifani. Il presidente della Regione rilascia almeno una decina di dichiarazioni al giorno. Ma se finisce nelle mani del Pagnotta la dichiarazione diventa una “intervista esclusiva”. Chi vi fa ridere di più, l’intervistatore o l’intervistato?