L’ultimo decreto di Giuseppe Conte ha chiuso gli ultimi sprazzi di cultura. Dopo cinema e teatri, infatti, si sono fermati anche i musei. L’arte, però, non ha alcuna voglia di arrendersi. Nonostante un 2020 drammatico per presenze di pubblico (il termine di paragone con lo scorso anno non regge), la Fondazione Federico II mantiene l’ottimismo. “In ottemperanza al nuovo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, il Complesso Monumentale di Palazzo Reale e Cappella Palatina chiuderà al pubblico da venerdì 6 novembre fino al 3 dicembre 2020 – comunicano dalla Fondazione dell’Ars, diretta da Patrizia Monterosso -. Chiude, inevitabilmente ma temporaneamente, anche la mostra “Terracqueo”. Per soddisfare le numerose richieste e prenotazioni pervenute dall’Italia e dall’Estero, preannunciamo, tuttavia, che stiamo prevedendo una proroga”.
“Il Complesso Monumentale aveva riaperto il 12 giugno, dopo il lockdown, al motto di Art is life! Siamo ancora convinti che l’arte sia vita e non un mero accessorio – si legge nella nota diramata dalla Fondazione – Il portone sarà chiuso ma la cultura continua a vivere. Non smettiamo, pertanto, di lavorare per pianificare al meglio il prossimo futuro. Ci faremo trovare pronti con l’umiltà di coloro che vogliono sempre migliorare. Siamo grati agli ottantatré mila visitatori di ogni nazionalità che, nonostante il momento difficile, da giugno a oggi hanno apprezzato il Complesso, patrimonio dell’Unesco World Heritage. Lo gestiamo nella consapevolezza che è un bene della comunità e dell’umanità. Orgogliosi di sapere che i visitatori abbiano apprezzato, non solo lo splendore del Palazzo, ma anche le straordinarie misure igienico-ambientali adottate per garantire agli ospiti una fruizione serena e in sicurezza”.