La fuga per tutta la notte, dopo l’attentato nel centro di Bruxelles e l’assassinio di due cittadini svedesi. Poi in mattinata uno scontro a fuoco con la polizia belga nel sobborgo di Schaerbeek, il ferimento, il ricovero in rianimazione, quindi la morte. È stato così neutralizzato Abdesalem Lassoued, l’uomo che ieri ha fatto ripiombare Bruxelles nell’incubo del terrorismo. L’uomo, di origine tunisina, soggiornava illegalmente in Belgio. Era armato ed è stata trovata un’arma compatibile con quella usata per l’attentato. Secondo fonti di polizia, altre 2 persone sono attualmente ricercate in relazione all’attentato.

Il Belgio ha convocato un Consiglio di sicurezza nazionale alle 15:00 per rivalutare le misure di sicurezza disposte a seguito dell’attentato, ha annunciato il premier belga, Alexander De Croo, in conferenza stampa. Nella capitale belga è stato portato il livello di allerta a 4, il più elevato, sinonimo di minaccia terroristica “grave e imminente”, mentre nel resto del Paese il livello è fissato a 3. Le scuole restano aperte, “secondo l’analisi effettuata dall’Organizzazione per il coordinamento e l’analisi delle minacce, non esiste una minaccia specifica per le scuole”. Chiuse almeno per oggi le scuole europee e gli asili nido europei. Continua su Huffington Post