Il governo si sente accerchiato e perde la testa per uno spiffero

Giorgia Meloni (foto Mike Palazzotto)

La differenza fra destra e sinistra, scrisse tempo fa Giuliano Ferrara, è che la sinistra a tavola sa usare le posate. Ma qui non siamo nemmeno più ai gomiti sul tavolo, siamo alla carne cruda presa con le mani e staccata a morsi: la frase attribuita a Giorgia Meloni – “non finirò come Berlusconi” – e qualche nostalgico commento giornalistico sul ritorno del berlusconismo, non stanno davvero in piedi. Silvio Berlusconi s’era ritrovato con addosso decine di inchieste, in cui l’indagato era lui, e per imputazioni di stragismo mafioso, prostituzione minorile, corruzione di stampo sudamericano, e avviate da potenze nucleari come le procure di Milano e Palermo, allora sacre e intoccabili e sostenute da un’opposizione di sinistra devota alle manette, e guidata da gente di stoffa. Continua su Huffington Post

Mattia Feltri per l'Huffington Post :

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